Scuola Secondaria di Primo Grado “Ciro Andreatta”

L'Istituto Comprensivo Pergine 1 è articolato su sei plessi, di cui quattro dislocati sul territorio di Pergine Valsugana.

Dove Siamo:
Pergine, via Caduti 39
Telefono:
0461 533039

Mail:

sspgciroandreatta@scuole.provincia.tn.it

Coordina le attività del plesso la docente:

Marina Lasta

AGGIORNAMENTO ATTIVITA’ DI PLESSO relative al Progetto triennale d’Istituto 2023-2024

Aggiornamento attivita’ di plesso 23.24 SSPG Ciro Andreatta Pergine

Offerta formativa per le  classi prime

Orario lezioni classi prime

Cari ragazzi, ecco a voi le Ciro Andreatta e le risposte a tutti i vostri dubbi:

GLI EDIFICI SCOLASTICI A PERGINE

Prima dell’obbligo scolastico decretato dalle leggi di Maria Teresa nel 1774 si è a conoscenza di varie scuole private sparse per il perginese: a Tenna (1679), Viarago (1664), Madrano (1715). Queste scuole erano tenute principalmente da ecclesiastici.
La legge del 1774 imponeva l’obbligo della scuola “normale” per i ragazzi e la permetteva alle ragazze. A Pergine però la scuola femminile venne introdotta più tardi rispetto alla scuola maschile. Se gli scolari non frequentavano la scuola, i genitori venivano ritenuti responsabili ed erano costretti a pagare una multa stabilita dalla legge. In mancanza di denaro erano condannati alla prigione.
A Pergine la scuola popolare fu istituita nel 1788 e fino al 1820 furono maestri due frati del convento dei Padri Francescani. I locali furono reperiti nella casa di Domenico Leporini, situata nell’attuale in via 3 Novembre, allora via delle Scuole. Si trattava di due stanze e una cucina, dove erano ammassati 200 ragazzi, solo maschi, perché ancora nel 1810 non esisteva a Pergine la scuola popolare femminile, istituita nel 1814, per la quale si affittarono i locali della casa di Gaspare Paoli, ora Brugnara, in via Maier.
Nel 1822, data la ristrettezza dei locali e la loro disposizione, l’amministrazione comunale stava progettando la costruzione di un nuovo edificio scolastico, ma tale progetto non venne mai realizzato; nel 1836 la scuola popolare di Pergine aveva due classi maschili e due femminili ed era ancora ospitata in case private prese in affitto.
Nel 1839 l’amministrazione acquistò la casa della nobile famiglia Cerra, una delle più antiche famiglie perginesi presenti sul territorio fin dal Trecento.
Il palazzo era già stato usato a scopi scolastici. Nell’Ottocento la famiglia stava per estinguersi e nel 1837 morì la signora Carolina Cerra, ultima erede; le proprietà passarono ai Crivelli che vendettero al comune la casa che venne usata come sede ufficiale della scuola popolare prima ed elementare poi, fino al 1960.
Con l’aumento del numero degli scolari l’edificio si dimostrò insufficiente e l’amministrazione dovette decidere se costruire un nuovo edificio o sopraelevare il vecchio. Si decise per la seconda soluzione e nel 1875 vennero eseguiti i lavori.
“La nuova costruzione era composta:
da 4 aule scolastiche per la 1, 2, 3, 4 classe;
dall’aula di ginnastica;
da due locali con ognuno il proprio ripostiglio, uno riservato alla direzione delle scuole e uno agli uffici vari.
A piano terra invece erano stati ricavati alcuni locali riservati all’abitazione del custode e all’esercizio del suo compito. Inoltre la parte vecchia era stata tutta ristrutturata secondo le nuove esigenze. Soprattutto i muri maestri furono tutti rinforzati”

A fine Ottocento esisteva a Pergine anche una struttura organizzata per l’assistenza ai bimbi più piccoli.
Per il primo asilo infantile fu scelta come sede Casa Rosanelli, in via Bortolamei n°84; l’affitto del “Padiglione”, così era detto l’edificio, era a carico del Comune. La sede fu quindi spostata in Via Maier in attesa dell’inaugurazione di un nuovo edificio appositamente costruito in piazza Fiera, che avvenne il 24 giugno 1896; l’asilo venne dedicato a Gio Batta Chimelli, benefattore perginese. La cura dei bimbi venne affidata alle suore, le ancelle della Carità.
L’offerta in campo scolastico era completata da una scuola industriale di due corsi sovvenzionata dal Governo e attiva la domenica.
Nel Novecento altro edificio scolastico fu la caserma Margoni in via Tomaso Maier. Prima sede temporanea dell’asilo infantile e dopo occupato dalle truppe austriache, lo stabile fu restaurato e destinato dal Comune di Pergine ad essere la sede delle scuole elementari, di avviamento professionale, per apprendisti e infine delle scuole medie.
Nella seconda metà del Novecento, in seguito alle riforme attuate nel mondo della scuola e all’incremento demografico, l’amministrazione Comunale intraprese un’ampia politica di costruzione in campo scolastico.
Negli anni Cinquanta si iniziò a progettare una nuova scuola elementare; si trattava di un edificio a tre piani utilizzato a partire dal 1962 e più volte ristrutturato, ora intitolata a Gianni Rodari.
L’altra scuola elementare, dedicata a don Lorenzo Milani, venne costruita nel 1978: l’edificio è a due piani.
Per quel che riguarda la scuola Media Ciro Andreatta, riportiamo alcune informazioni tratte da “Pergine 1972. Cronache di un anno”, curato dal Centro Turistico Giovanile: in marzo era “pronto il progetto per le nuove scuole medie. Con una spesa di circa 400 milioni, l’edificio sorgerà lungo via Caduti e ospiterà 24 aule scolastiche oltre a quelle di servizio. Purtroppo sarà già piccolo in partenza. I lavori inizieranno nel corso dell’estate e le scuole, dovrebbero entrare in funzione con il nuovo anno.” Continua poi a novembre “Procedono i lavori per le nuove scuole medie. Sembra tuttavia che siano in ritardo sui tempi previsti.”

L’edificio venne utilizzato dal 1973 e si dimostrò troppo piccolo per l’utenza, parte della quale venne ospitata a Palazzo Montel prima e agli Artigianelli di Susà poi. Nel 2004 è stata costruita una nuova mensa.

A metà degli anni Novanta (l’inaugurazione è del settembre 1996) venne costruito un nuovo edificio per una seconda scuola media e venne dedicato al pittore perginese Tullio Garbari. Sorge in una laterale di viale Dante.
Attualmente a Pergine vi sono anche due asili nido, due scuole materne e un istituto Superiore dedicato a Marie Curie che offre vari indirizzi e che si trova in alcuni padiglioni dell’ex Ospedale Psichiatrico di via S. Pietro.

a cura di Andrea, Angela, Francesca, Leonardo e Tommaso
(tratto da “Ciro Andreatta. Geologo 1906-1960”, a cura di Giuliana Campestrin, Pergine 2004)

 

L’edificio attuale

 Gli interventi degli ultimi anni da parte dell’Amministrazione Comunale di Pergine hanno riguardato il rifacimento del tetto e l’ampliamento del locale bidelleria al piano terra tramite abbattimento della tramezza esistente; è stata inoltre rifatta la copertura del locale adiacente la biblioteca; un intervento ha riguardato la sistemazione dei pavimenti tramite sigillatura nei punti usurati che mostravano la presenza di amianto, seppure in situazione di non pericolosità così come accertato dagli organi competenti.

Dall’estate 2020 ad oggi sono stati eseguiti numerosi lavori di sistemazione interna per adeguare gli spazi a rinnovate esigenze.

Attualmente la scuola è così strutturata:

  • PIANO TERRA: sono presenti un ampio atrio, le palestre, i locali per la biblioteca e una sala per gli insegnanti,  i laboratori umanistici, STEM e artistici, la bidelleria e la mensa.
  • PRIMO PIANO: sono situate aule per la normale attività didattica, l’ufficio delle Collaboratrici vicarie della dirigente e aule speciali.
  • SECONDO PIANO: sono situate aule per la normale attività didattica e aule speciali.

I collegamenti tra i piani sono assicurati da rampe di scale e da un ascensore; sono presenti anche scale di sicurezza adeguate per l’evacuazione dal fabbricato.

Gli spazi per la ricreazione tutt’intorno all’edificio. In prossimità della scuola si trova anche un piccolo fabbricato, un tempo casa del custode ora adibito a laboratorio.

Nella Scuola Secondaria di Primo Grado Ciro Andreatta sono attivate nell’anno scolastico 2023/2024 n° 6 sezioni, dalla A alla F, per complessivi 338 studenti divisi in 16 classi.

L’edificio è dedicato a Ciro Andreatta, illustre perginese.

Mineralista (nato a Pergine nel 1906 e morto a Bologna 1960) e professore di mineralogia a Messina nel 1936 e a Bologna dal 1938, Ciro Andreatta svolse la sua attività principalmente nel campo della petrografia e della geologia, compiendo ricerche nel Trentino orientale e nel massiccio dell’Ortles. Per primo introdusse in Italia i metodi di ricerca della petrografia strutturale, determinando le regole di orientazione di diversi minerali. Dal 1948 socio corrispondente dei Lincei, ebbe nel 1951 il premio nazionale dei Lincei per la mineralogia; dal 1955 al 1957 fu presidente della Società mineralogica italiana.

A SCUOLA CON CIRO ANDREATTA

Quando Ciro Andreatta venne iscritto alla scuola popolare generale, si sarebbe mai immaginato che un giorno una scuola sarebbe stata intitolata proprio a lui?

Incuriositi da questa domanda, abbiamo ripercorso alcuni dei suoi anni all’interno della scuola. Il lavoro di ricerca è stato realizzato tramite i registri di classe, i “cataloghi”, degli anni scolastici 1913-‘14, 1914-‘15, 1915-‘16, anni in cui Ciro frequentava la scuola popolare generale di Pergine. Purtroppo non abbiamo trovato, presso l’archivio della scuola elementare “Gianni Rodari”, il registro dell’anno scolastico 1912-‘13, anno in cui Ciro si iscrisse a scuola (precisamente il 16 ottobre).

La sua era una classe maschile assai numerosa, nel secondo anno di frequenza costituita da 66 alunni e nel terzo da 75. La classe era formata da alunni di età diverse, sia perché alcuni erano bocciati (molto alto era infatti il numero di coloro che venivano considerati non maturi per la classe successiva), sia perché gli otto anni dell’obbligo venivano divisi in sole cinque classi.

Nella classe di Ciro il cognome più frequente era Fruet e per quel che riguarda il nome di battesimo il primo posto spettava a Giuseppe, seguito da Attilio, Emilio e Guido. Gli alunni provenivano soprattutto da Pergine (nella zona dell’attuale centro storico), da Zivignago, Masetti, Assizzi, e Valar.

Dai registri Ciro risulta un ottimo studente, uno dei migliori della sua classe; la media dei voti che otteneva si colloca fra gli attuali distinto e ottimo. I voti erano espressi in cifre e il migliore era 1 (molto buono) e il peggiore era 5 (non sufficiente).

Dal registro abbiamo capito che Ciro era figlio di Cesare e Giuseppina che lavoravano sul Mercatello (attuale via Cesare Battisti) al numero civico 95; il padre era negoziante (merciaio).

Ciro cambiò insegnanti più volte: ebbe in seconda il maestro Michele Locatin, che era anche il dirigente, e in terza Vittorio Dellai, catechista fu sempre don Luigi Pedrolli. Durante la classe terza si trasferì, in data 8 maggio, a Innsbruck.

Di norma l’anno scolastico iniziava ad ottobre e finiva a luglio; nel 1914, a causa dello scoppio della prima Guerra Mondiale, l’anno iniziò il 16 novembre e nel 1915 il 3 novembre; durante quest’ultimo anno scolastico molti alunni risultarono dispensati o esonerati dalla frequenza, probabilmente perché impiegati nei lavori esercitati dagli adulti che erano stati richiamati alle armi. L’anno scolastico era diviso in trimestri.

a cura di Davide, Giacomo, Giorgio e Stefano, alunni della classe Terza A SSPG Ciro Andreatta, anno scol. 2004/05

 (tratto da “Ciro Andreatta. Geologo 1906-1960”, a cura di Giuliana Campestrin, Pergine 2004)

Istituto Comprensivo Pergine 1 Ciro Andreatta

Orario delle lezioni

Inizio delle lezioni: h. 8

Termine delle lezioni pomeridiane: h. 16.35

Anche nel corrente anno scolastico sono stati previsti due turni (dalle ore 12.00 alle ore 12.50 le classi prime; dalle ore 12.50 alle ore 13.40 le classi seconde e terze) per il consumo del pasto in mensa.

Gli studenti trasportati possono entrare nelle aree della scuola all’arrivo dei pullman, a partire dalle ore 7.30. Gli studenti non trasportati possono accedere alla sede scolastica a partire dalle ore 7.55.

Corsi A, B, C, D, E, F

  • 33 unità orarie settimanali di cui 31 obbligatorie e 2 opzionali facoltative

da 4 a 5 unità orarie al mattino dal lunedì al venerdì a seconda della classe

da 3 a 4  unità orarie pomeridiane a seconda della classe (lunedì e mercoledì, martedì e giovedì a seconda delle sezioni)

2 unità orarie opzionali facoltative il venerdì pomeriggio (dalle h. 13.40 alle ore 15.35)